Per la prima volta in un film, la voce diretta dei migranti africani sulle brutali modalità con cui la Libia controlla i flussi migratori, su richiesta e grazie ai finanziamenti di Italia ed Europa.
Una produzione Asinitas Onlus in collaborazione con ZaLab
(con il patrocinio di Amnesty International Sezione italiana)
Dag studiava Giurisprudenza ad Addis Abeba, in Etiopia. A causa della forte repressione politica nel suo paese ha deciso di emigrare. Nell'inverno 2005 ha attraversato via terra il deserto tra Sudan e Libia. In Libia, però, si è imbattuto in una serie di disavventure legate non solo alle violenze dei contrabbandieri che gestiscono il viaggio verso il Mediterraneo, ma anche e soprattutto alle sopraffazioni e alle violenze subite dalla polizia libica, responsabile di indiscriminati arresti e disumane deportazioni. Sopravvissuto alla trappola Libica, Dag è riuscito ad arrivare via mare in Italia, a Roma, dove ha iniziato a frequentare la scuola di italiano Asinitas Onlus punto di incontro di molti immigrati africani, dove ha imparato anche il linguaggio del video-documentario. Così ha deciso di raccogliere le memorie di suoi coetanei sul terribile viaggio attraverso la Libia, e di provare a rompere l'incomprensibile silenzio su quanto sta succedendo nel paese del Colonnello Gheddafi.
Alessandro Triulzi, Marco Carsetti (Asinitas Onlus)
e Andrea Segre (ZaLab) presentano
Come un uomo sulla terra
un film di Riccardo Biadene, Andrea Segre, Dagmawi Yimer
Regia di Andrea Segre e Dagmawi Yimer in collaborazione con Riccardo Biadene
con Fikirte Inghida, Dawit Seyum, Senait Tesfaye, Tighist Wolde, Tsegaye Nedda, Damallash Amtataw, Johannes Eyob, Tsegaye Tadesse, Negga Demitse
Musiche originali: Piccola Bottega Baltazar
Soggetto e Fotografia: Andrea Segre
Montaggio: Luca Manes (OFF!CINE) con la collaborazione di Sara Zavarise (ZaLab)
Collaborazione al soggetto: Stefano Liberti
Consulenza giornalistica: Stefano Liberti e Gabriele Del Grande
Consulenza storica: Alessandro Triulzi
Consulenza editoriale: Alberto Bougleux (ZaLab)
Grafica: Marco Lovisatti
Postproduzione audio: Riccardo Spagnol
Traduzioni: Dagmawi Yimer, Riccardo Biadene, Mattia Bilardello
Si ringraziano CeSPI e SID per le immagini tratte da "A sud di Lampedusa" e Manfredi Marchetti per la collaborazione al progetto
Il documentario che difficilmente vedremo. Peccato perchè chi ha potuto farlo ne è rimasto entusiasta
G.M. Bellu - L'Unità
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